“La salute è uno stato di benessere fisico, mentale, sociale, non semplicemente l’assenza di malattia”.
OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
La nascita del counseling si fa risalire ufficialmente al 1942 negli Stati Uniti – e negli anni Settanta in Gran Bretagna – con la pubblicazione dei libri “Counseling and Psychotherapy” di Carl Rogers e “The art of counseling” di Rollo May, con lo scopo di fornire uno strumento di orientamento e di supporto nei servizi sociali. Il counseling arriva in Italia, in sordina, negli anni Ottanta e inizia a diffondersi negli anni Novanta, affermando la propria presenza nel nostro Paese con la nascita delle associazioni professionali di categoria.
Il termine “counseling” non è traducibile con “consulenza”, ma con un concetto più ampio. Esso indica un’attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolandone le capacità di scelta.
Il counseling si colloca nell’ambito della relazione di aiuto. Partendo dal presupposto che ognuno ha dentro di sé le risorse necessarie per raggiungere il modo più adeguato di agire, si propone di promuovere la crescita, lo sviluppo e di favorire una valorizzazione maggiore delle risorse personali del soggetto, di una comunità o di una organizzazione.
Il Counseling fa riferimento alla L. 4/2013